«Sono felicissimo e grato di questo risultato. Quando sono salito sul podio ho pensato a tutti quelli che credono in noi, ai clienti di Officina 51. Questo premio rappresenta un passaggio importante, è il risultato di ciò che insieme a mio padre e a mia madre portiamo avanti da 4 anni».
Il maestro pinsaiolo di Officina 51 Sathya Russo commenta così la vittoria al primo Campionato dell’associazione Originale Pinsa Romana che ha coinvolto pinsaioli certificati provenienti da ogni parte del mondo.
Un appuntamento importante per gli addetti del settore, un momento di dialogo, confronto e dibattito per gli appassionati del mondo della pinsa.

La giuria composta dal consiglio direttivo ha valutato tutte le fasi di lavorazione della Pinsa Romana: 𝐢𝐦𝐩𝐚𝐬𝐭𝐨, 𝐬𝐭𝐞𝐬𝐮𝐫𝐚, 𝐜𝐨𝐭𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐞 𝐟𝐚𝐫𝐜𝐢𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐝𝐨𝐭𝐭𝐨.
Sathya Russo per Officina 51 ha conquistato il terzo posto. A tutti i partecipanti è stato richiesto di realizzare una 𝐏𝐢𝐧𝐬𝐚 𝐟𝐨𝐜𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚, condita solo con sale e olio e una 𝐏𝐢𝐧𝐬𝐚 𝐟𝐚𝐫𝐜𝐢𝐭𝐚 𝐚 𝐩𝐢𝐚𝐜𝐞𝐫𝐞.
I pinsaioli sono stati divisi in 8 gruppi che durante la mattinata hanno realizzato palline e scelto gli ingredienti per condire la loro Pinsa.

«Questa fase è stata molto interessante per me- afferma Sathya Russo– ho messo in campo tuti i miei studi e le competenze acquisite in questi anni portando il mio metodo veloce e innovativo per chiudere i panetti. E’ stato bello poter trasmettere qualcosa ai presenti».
Nel pomeriggio i concorrenti hanno steso, cotto e farcito le loro Pinse. Sathya Russo ha deciso di presentare la famosa “Coppa e Segale”: Bufala Campana DOP, Segale selvatiche saltate all’aglio, Coppa di suino stagionata, Olive nere Siciliane, Ricotta stagionata di bufala Siciliana, Zeste di limone, Mollica tostata, Olio EVO.
«Ho deciso di presentarmi con una vera e propria novità aggiungendo anche la crusca all’impasto- commenta il maestro pinsaiolo- la “Coppa e Segale“ è una pinsa molto apprezzata dai clienti e racchiude i sapori autentici della nostra Sicilia».

Tutti i prodotti realizzati sono passati sotto il giudizio esperto della giuria. Per garantire l’imparzialità ogni concorrente aveva un nickname, così da non essere riconosciuto dai nostri giudici.
A commentare i risultati del Campionato anche il segretario generale dell’associazione Luca Bucciarelli: «Abbiamo deciso di celebrare il ventennale dell’Originale Pinsa Romana in questa maniera. E’ stata un’occasione importante per riunire tutti coloro che omaggiano da ogni parte del mondo l’unicità della Pinsa con il loro lavoro. La manifestazione ha suscitato molto interesse creando una competizione sana, la ripeteremo ogni anno».